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Una struttura di riferimento per il territorio regionale e nazionale.

posted by Fondazione San Raffaele il 19 ottobre 2011
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Una struttura di riferimento per il territorio regionale, e non solo.

E’ il commento del Consigliere Regionale, nonché componente della Commissione Sanità, Giovanni Brigante sul Presidio Ospedaliero della ASL di Brindisi “Fondazione San Raffaele” di Ceglie Messapica. Brigante, accompagnato dal Direttore della Comunicazione della ASL, Giuseppina Scarano, ha fatto visita alla struttura brindisina lo scorso venerdì.

 

Unitamente ai vertici istituzionali della Fondazione ha visitato i reparti, si è soffermato con i pazienti, ha visionato le tecnologie di ultima generazione ed i servizi all’avanguardia che fanno del San Raffaele una struttura unica nel campo dell’assistenza della riabilitazione e della ricerca. Il Presidio di riabilitazione ad Alta Specialità, che opera sul territorio brindisino oramai da oltre 10 anni, è di proprietà della ASL di Brindisi.

 

Si tratta, dunque, di una struttura pubblica gestita da un soggetto privato per il recupero delle funzioni somatiche e psichiche menomate da accadimenti patologici di natura traumatica delle gravi patologie invalidanti neurologiche. Un totale di 105 posti letto, 60 di Alta Specialità Riabilitativa per grandi patologie invalidanti, 45 di riabilitazione funzionale di Alta Specialità di cui 36 dedicati alla degenza ordinaria e 9 al day hospital riabilitativo.

Di questi ultimi una parte sono utilizzati per patologie dell’età evolutiva.

 

«Nell’ultimo triennio», ha spiegato il Presidente della Fondazione, Vincenzo Mariscotti, «il totale medio annuale di pazienti ricoverati presso la struttura è stato di oltre 800 di cui più di 500 in regime di ricovero ordinario e oltre 260 in regime di DH».
«Nell’ambito del ricovero ordinario». ha sottolineato, «circa 94% dei pazienti proviene dal territorio regionale mentre il 6% è di provenienza extraregionale. Un contributo notevole in termini di fondo sanitario per l’abbattimento della mobilità passiva della Regione».

 

«Il totale dei pazienti fuori regione» ha evidenziato Mariscotti, «ha subito negli anni un forte decremento passando dal 25%-30% al 6% dell’ultimo triennio. Tale situazione scaturisce da una crescita della domanda nell’ambito del territorio regionale di trattamento su pazienti cranici-tetra-para alla quale si è data ovviamente priorità».

 

«La Fondazione San Raffaele», afferma Giovanni Brigante, «è un esempio virtuoso di gestione pubblico-privata fondata sulla sinergia e sulla integrazione delle eccellenze. Una sinergia che, considerati i risultati, va coltivata e potenziata». «L’equilibrio tra aumento della domanda di salute e la sostenibilità economico-finanziaria del sistema» conclude il Consigliere, «richiede un livello di governance multilivello e una programmazione coordinata e integrata. Il processo di miglioramento della qualità, attraverso l’aumento dell’appropriatezza e dell’efficacia deve veder coinvolti sempre più pubblico e privato in uno sforzo comune di concertazione, pianificazione ed attuazione».