LA FONDAZIONE SAN RAFFAELE TRA I BIG INTERNAZIONALI NELLA RICERCA SULLA MEDICINA RIGENERATIVA
posted by Fondazione San Raffaele il 7 Dicembre 2015tags: corsi e convegni
Nuove frontiere della riabilitazione: giunge al suo secondo workshop MERIT, la “fabbrica” dei tessuti, un progetto in collaborazione con l’ENEA e coordinato dalla Professoressa Laura Teodori dell'ENEA. Il gruppo di ricerca unico italiano classificato dalla rivista internazionale STEM CELLS tra i “top 10 developments” degli ultimi 30 anni
Appuntamento il prossimo 10 dicembre alle ore 14.00 presso l’Aula Convegni della Fondazione San Raffaele
L’avanguardia italiana della Medicina Rigenerativa passa per Ceglie Messapica e porta il marchio della Fondazione San Raffaele.
Per la cura di patologie e traumi che causano una forte perdita muscolare, l’ingegneria dei tessuti rappresenta infatti il futuro. Un futuro in cui la Fondazione San Raffaele scommette da anni, investendo da tempo nella Ricerca e nella Formazione in materia. Ne è la prova il progetto MERIT, portato avanti dalla struttura di Ceglie Messapica in partnership con ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e che il prossimo 10 dicembre giunge al suo secondo workshop (l’appuntamento è per le ore 14.00 presso l’Aula Convegni dell’Istituto pugliese).
Questo studio per i “Modelli innovativi di riparazione e rigenerazione di tessuti in traumi ortopedici” si propone di studiare nuove tecniche per la rigenerazione e la riparazione dei tessuti applicati alla riabilitazione. Un’area in cui il Presidio Ospedaliero del San Raffaele rappresenta l’avanguardia italiana. È infatti l’unico gruppo italiano di ricerca ad essere stato inserito grazie al suo approccio nella classifica dei “top 10 developments” degli ultimi 30 anni dall’autorevole rivista STEM CELLS.
“Tale area di ricerca costituisce – ha spiegato la Professoressa Laura Teodori responsabile scientifica del progetto per il San Raffaele e dirigente di ricerca dell’ENEA - è un settore biotecnologico altamente innovativo che mira alla fabbricazione in laboratorio di tessuti biologici da trapiantare in organi affetti da patologie non altrimenti curabili evitando il trapianto e gli innumerevoli problemi ad esso connessi”.
Grazie allo studio, che ha permesso di arrivare ad importanti risultati scientifici, la Fondazione San Raffaele ha guadagnato diversi spazi su riviste internazionali dall’elevato impact factor (l’impact factor è un indice che permette di valutare la portata e il peso di una ricerca scientifica). La notizia è anche recentemente apparsa sul sito della prestigiosa “International Society for the Advancement of Cytometry”. “Menzioni che hanno confermato il valore e l’importanza della nostra ricerca e dei nostri risultati – ha spiegato la Prof.ssa Teodori - cosa che ci pone la responsabilità di continuare su questa strada”.
Il progetto MERIT è coordinato a livello nazionale dal prof. Luigi Ambrosio, Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del CNR. Al gruppo di ricerca partecipano, oltre all’ENEA, anche la Sapienza Università di Roma, la Sorbonne Universitè-Pierre & Marie Curie, e di recente e grazie proprio al MERIT si sono aggiunti l’Università di Lipsia, l’Istituto indiano di Tecnologia di Delhi e l’Università di Pittsburgh. Una partnership vincente quindi, quella tra Fondazione San Raffaele ed ENEA, agenzia con cui tra l’altro anche l’IRCCS San Raffaele Pisana ha stipulato un accordo quadro proprio per avviare la collaborazione su questo importante argomento.