Quando i libri diventano terapia: inaugurata alla Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica la nuova biblioteca
posted by Fondazione San Raffaele il 06 Ottobre 2017Numerosi studi sostengono che la biblioterapia può essere di grande supporto al percorso terapeutico del paziente anche delle volte per accelerarne la guarigione, tanto che entra sempre più spesso nei reparti di ospedale e anche in rianimazione. È infatti entrata anche alla Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica, dove lo scorso venerdì 29 settembre, in occasione della celebrazione della Santa Messa in onore di San Raffaele, è stata inaugurata la nuova libreria.
Funziona come una vera e propria biblioteca e mette a disposizione di chiunque si trovi in ospedale (pazienti, familiari, cittadini, ma anche professionisti sanitari) un patrimonio di circa 1000 libri. A tagliare il nastro un piccolo paziente del reparto pediatrico. Contestualmente è stato presentato il progetto “Il Libro come riscoperta di se stesso” elaborato dall’Assistente Sociale dott.ssa Lella Guarini e dalla Psicologa dott.ssa Carmina Giuliani.
«L’iniziativa è mirata a creare con i degenti, durante il tempo libero, dei gruppi simili all’Auto Mutuo Aiuto, attraverso la metodologia della lettura ad alta voce di un testo letterario, di una poesia o di un romanzo, al fine di far scaturire delle riflessioni orientate alla condivisione», spiega la dott.ssa Guarini.
Dedicarsi a un libro può avere un’influenza positiva sul benessere e sull’umore del paziente, fungendo da stimolo psichico oltre che da distrazione, aiutando ad allontanare la mente dalla routine terapeutica.
Alla Fondazione San Raffaele “voltare pagina” si può, anche in senso letterale. E letterario.